Pietrelcina è uno dei paesi che compongono la cinta di dolci colline che attornia Benevento, con la quale confina e da cui dista appena 12 Km. Salendo in cima ai colli più elevati del territorio, si può godere di un panorama che spazia a perdita d’occhio dai verdi monti dell’Appennino Sannita e dell’Appennino Campano fino all’area più interna del Sannio, il Fortore, dove tre Regioni si congiungono: Campania, Puglia e Molise.
Da Toppa Barrata o da Bosco Sant’Andrea, in direzione Sud, in un paesaggio dominato da campi coltivati a cereali, uliveti e verdi boschi, si si staglia il profilo dei Monti del Partenio. Spostando lo sguardo più a est, in direzione della valle dell’Ufita, si scorge, meno definito, il complesso dei Monti Picentini; il panorama si chiude a sud-est, oltre gli scoscesi pendii che degradano verso il fiume Tammaro, con il Monte Chiodo, l’abitato di Paduli e dietro ad esso, Ariano Irpino.
A Ovest, specialmente all’alba e al tramonto, lo sguardo è rapito dall’immagine suggestiva creata dalle cime dei monti che delineano la figura di una donna dolcemente distesa: è la celebre “Dormiente del Sannio”. L’immagine è creata dalle vette del massiccio Taburno-Camposauro che disegnano il profilo della testa con le chiome fluenti che degradano verso il fiume Calore, il corpo sinuosamente adagiato sulle cime di Camposauro e le gambe distese sulle pendici del Taburno, verso la Valle Caudina.
A Nord, il versante orientale del Matese col Monte Mutria in evidenza apre lo sguardo verso il Molise e l’Alto Casertano.
A Est, il paesaggio ha punti di riferimento meno definiti e per questo invita alla scoperta: da quel lato c'è il Fortore, di cui Pietrelcina può essere considerata la porta. Il Fortore è la regione più interna del Sannio beneventano, un territorio dalle risorse inespresse, tutto da scoprire.